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Dazi e Ucraina, l’asse Trump-Merz:
18/07/2025 16:15
Descrizione al grafico: Un indicatore di quanto l’accordo Usa-Ue sia vicino e possibile entro il primo agosto è la sintonia con Donald Trump con cui si sta sempre più muovendo il cancelliere tedesco Friedrich Merz.I Patriot a Kiev Come ha ricostruito il Wall Street Journal, quando il presidente Trump ha deciso di dare all’Ucraina non due, ma cinque sistemi Patriot, dopo aver visto gli attacchi russi alle città ucraine di Kharkiv e Kherson, con vittime civili, il primo leader europeo che ha pensato di chiamare è stato Merz. Questo perché, sempre secondo la ricostruzione del quotidiano, la settimana prima lo stesso Merz aveva chiesto due sistemi Patriot. L’11 luglio Trump lo ha richiamato: “Sono pronto”. E Merz ha accettato. Secondo il Wsj, Merz sarebbe riuscito ad attirare l’attenzione di Trump offrendosi di pagare per i Patriot. Il 3 luglio, poche ore dopo l’ultima chiamata di Trump con Putin, Merz lo avrebbe chiamato e gli avrebbe detto: se avete congelato gli aiuti all’Ucraina, vendete i Patriot alla Germania. Ma Trump non sarebbe stato a conoscenza della sospensione, a quel punto avrebbe chiamato Hegseth e pochi giorni dopo il Pentagono ha ripreso le forniture. Un ruolo chiave nella svolta di Trump su Patriot e sanzioni a Mosca lo avrebbero svolto anche Rubio e Bessent. Merz si sarebbe guadagnato la fiducia di Trump più velocemente dei precedenti leader tedeschi grazie ad un approccio più concreto: “può chiamare Trump direttamente e portare un libretto degli assegni. A differenza di Macron, parla e paga”. Ora, conclude il Wsj, la Germania probabilmente invierà due dei suoi Patriot in Ucraina e ne acquisterà altri dagli Stati Uniti. La Norvegia ne acquisterà un altro. Canada, Danimarca e Finlandia sono pronte a cofinanziarne altri.


Descrizione per watch list o operatività: Formula Nato Il meccanismo mette in luce come l’Ue sia stata messa del tutto ai margini sul tema del riarmo e del sostegno all’Ucraina. Niente difesa comune europea, la formula è Nato. I Paesi Nato cedono gli armamenti a Kiev e li ricomprano dagli Stati Uniti. È l’uovo di Colombo, tutti contenti. L’unica soluzione praticabile mentre l’Europa rimette in moto la sua industria della difesa. Anche qui, Ue non pervenuta. Si muovono i singoli Paesi Nato con accordi bilaterali o trilaterali, come quelli tra Regno Unito, Germania e Francia. Merz e Starmer hanno appena siglato un accordo e svilupperanno un nuovo missile con raggio di 2 mila km. Siamo stati “scrocconi” Ieri in una intervista alla Bbc il cancelliere Merz ha esplicitamente riconosciuto che il presidente Donald Trump aveva ragione nel denunciare le mancanze della Germania e degli alleati europei nel contributo alla Nato e nei loro investimenti in difesa: “Sappiamo che dobbiamo fare di più e che in passato ci siamo comportati come scrocconi. Ci è stato chiesto di fare di più e ora stiamo facendo di più”. Ha elogiato Trump per la ulteriore fornitura di armi a Kiev, tra cui i sistemi Patriot che in parte toccherà alla Germania finanziare, e sottolineato la sintonia con il presidente Usa sull’Ucraina. “Credo che siamo sulla stessa lunghezza d’onda con il presidente Trump, stiamo entrambi cercando di mettere fine alla guerra”. E ha infine rivelato di avere contatti telefonici settimanali con Trump per “coordinarci” su entrambi i principali dossier del momento: “La guerra in Ucraina e le nostre discussioni su commercio e dazi”. Sembrano lontani i giorni in cui Merz dichiarava che l’amministrazione Trump è “in gran parte indifferente al destino dell’Europa” e che “dobbiamo badare a noi stessi”. Le critiche espresse dal vicepresidente Usa J.D. Vance alla Conferenza di Monaco avevano scosso in profondità le certezze del neo cancelliere, non ancora entrato in carica. Riflettendo oggi su di esse, Merz osserva che il governo “doveva trarne le conseguenze”. Il messaggio trasmesso dai “modi molto aperti” di Vance è stato, in altre parole, recepito forte e chiaro. “Non siamo abbastanza forti, il nostro esercito non è abbastanza forte, ecco perché stiamo spendendo un sacco di soldi”, ha affermato alla Bbc.

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